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Creatività, tecnica, consapevolezza: passaporto per il futuro

Il Liceo Artistico “G. Cantalamessa”, sito in via Cioci 2 a Macerata, è una scuola secondaria di secondo grado che nella sua azione didattica quotidiana si propone la finalità generale di fornire agli studenti competenze e saperi che consentano loro di sviluppare le personali vocazioni artistiche e ne esaltino lo spirito creativo, attraverso la preparazione culturale, la crescita della consapevolezza personale e sociale, la conoscenza delle tecniche e degli strumenti progettuali e laboratoriali, sia quelli che provengono dalla tradizione sia quelli più innovativi e tecnologici. Tutto ciò in un continuo e dinamico confronto con le realtà e le prospettive economiche e culturali del territorio, a cui la scuola è stata sempre legata.

La storia

L’attuale Liceo Artistico “G. Cantalamessa” di Macerata viene da una lunga storia.

Nasce nel 1882 con il nome di “Scuola d’Arte Applicata all’Industria” e qualche anno dopo ottiene una “regiferazione”, assumendo nel 1909 il nome di “Regia Scuola d’Arte Applicata”. Negli anni successivi si arricchisce di numerosi laboratori con conseguente incremento del numero degli alunni che, già dal 1892, ha registrato la presenza anche dell’elemento femminile. All’iniziale “Sezione del legno” (ebanisteria) seguono nel tempo ulteriori specializzazioni, come “Pittura decorativa” (1926), “Lavorazione Metalli” (1928), “Intaglio” (1935), sulla base delle esigenze del mondo del lavoro di quell’epoca.

Intanto la scuola diventa “Istituto d’Arte” e si arricchisce di altre sezioni. La crescita prosegue nel secondo dopoguerra, fino a giungere nel 1964 alla costruzione della nuova luminosa sede di Via Cioci, ideata e progettata dall’architetto Marone Marcelletti.

Nell’anno scolastico 2010-2011 infine l’Istituto d’Arte si trasforma in Liceo Artistico, arricchendo la propria offerta formativa e completando il suo lungo percorso di crescita culturale.

La specificità del corso di studi, la particolarità del fatto di essere l’unico istituto superiore ad indirizzo artistico della provincia, il consolidato e sempre più ricco rapporto con il territorio, rendono oggi la scuola un punto di riferimento apprezzato e riconosciuto nella propria qualità didattica e nella capacità di preparare studenti capaci di proseguire gli studi o di inserirsi con competenza nei diversi settori professionali collegati agli indirizzi della scuola.

La scuola oggi

Gli indirizzi attualmente attivi sono cinque: “Architettura e Ambiente”, “Arti Figurative”, “Audiovisivo e Multimediale”, “Design dei Metalli” e “Design della Moda”.  Essi vivono in un costante interscambio con tutte le agenzie culturali del territorio e con il modo dell’industria e dell’impresa, sia con la rete fittissima di piccole e medie imprese sulla cui ossatura è stata costruita nei decenni passati tanta parte dell’economia e del benessere della regione, sia con il cosiddetto terziario avanzato, che presenta ancora molti margini di sviluppo.

Caratteristica distintiva della scuola è l’interazione che si crea tra discipline teoriche e discipline pratiche. In particolare va sottolineata la sinergica collaborazione dei corsi di Discipline progettuali e di Laboratorio delle sezioni. Tale collaborazione si attua attraverso scambi continui, prima, durante e dopo l’iter operativo, fino alle verifiche finali.

Con questo modo di procedere la sezione diventa un luogo di conoscenza e di sperimentazione della composizione, delle metodologie, delle tecniche di rappresentazione e di lavorazione, dello studio delle forme e dei materiali nei diversi campi di applicazione.

E’ in queste “officine” che si continua ad alimentare negli allievi la cultura del “saper fare”, consentendo loro di inserirsi in quella tradizione antichissima, tipicamente italiana, tradizione che, unendo conoscenza teorica e abilità manuale, ha saputo sviluppare tecniche raffinatissime, senza rinunciare ad un costante rinnovamento di metodi e strumenti messi a disposizione dalla tecnica e dalla scienza moderne. Da sempre mente e mano funzionano rinforzandosi, l’una insegna all’altra e viceversa, in una sinergia tra teoria e pratica che ancora oggi costituisce il segreto della creatività italiana.

A tutto ciò negli ultimi anni si è unito il più intenso apporto didattico fornito dal potenziamento delle discipline “culturali” in seguito alla trasformazione della scuola in Liceo. Tale apporto non ha solo arricchito l’offerta formativa della scuola, consentendo agli studenti di acquisire conoscenze e competenze che permettono loro di affrontare con  sicurezza studi universitari di indirizzo diverso, ma ha stimolato una conoscenza più organica degli stessi settori artistici e professionali, fornendo agganci e prospettive culturali tali da aprire agli studenti campi di applicazione e di realizzazione personale sempre più ampi e differenziati.

 

Le competenze comuni

Competenze comuni a tutti i licei

  • Padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici adeguati alla situazione
  • Comunicare in una lingua straniera almeno a livello B2 (QCER)
  • Elaborare testi, scritti e orali, di varia tipologia in riferimento all’attività  svolta
  • Identificare problemi e argomentare le proprie tesi, valutando criticamente i diversi punti di vista e individuando possibili soluzioni
  • Riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa, italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e culture
  • Agire conoscendo i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Europa oltre che all’Italia, e secondo i diritti e i doveri dell’essere cittadini
  • Padroneggiare il linguaggio specifico e le rispettive procedure della matematica, delle scienze fisiche e delle scienze naturali
  • Utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici per svolgere attività  di studio e di approfondimento, per fare ricerca e per comunicare
  • Operare in contesti professionali e interpersonali svolgendo compiti di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro

 

Competenze comuni a tutti i licei artistici

  • Utilizzare la conoscenza delle opere artistiche e architettoniche, in riferimento ai diversi contesti storico-culturali, e dei rispettivi valori estetici, concettuali e funzionali, nelle proprie attività  di studio, ricerca e produzione
  • Applicare le tecniche grafiche, pittoriche, plastico-scultoree, architettoniche e multimediali, collegando tra loro i diversi linguaggi artistici
  • Gestire i processi progettuali e operativi, dall’ideazione allo sviluppo, alla realizzazione e alla presentazione grafica e verbale
  • Utilizzare tecniche, materiali e procedure specifiche rielaborandole in funzione degli obiettivi stabiliti e del prodotto finale che si intende realizzare
  • Comporre immagini bi e tridimensionali, statiche e in movimento, intese come installazioni, applicando i principi della percezione visiva e della composizione della forma
  • Progettare e realizzare soluzioni nuove e creative, a fronte di problemi compositivi, comunicativi ed espressivi di diversa natura, compresi quelli relativi alla tutela, conservazione e recupero del patrimonio artistico e architettonico