Sabato 5 luglio è stato portata in scena, presso il suggestivo Anfiteatro romano di Urbisaglia, la rappresentazione teatrale “Amleto. Il resto è silenzio”, lo spettacolo dei ragazzi e delle ragazze del Liceo artistico Cantalamessa di Macerata. Gli studenti hanno interpretato il celebre dilemma “Essere o non essere” trasformandolo in un grido di gratitudine e di speranza, un invito a vivere con intensità ogni istante e a riconoscere nel teatro, come nella scuola, un luogo di crescita, incontro e scoperta. Lo spettacolo teatrale è l’ultimo atto del progetto “Una scuola aperta a tutti” realizzato grazie ai fondi del Programma Nazionale (PN) “Scuola e competenze”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) dell’Unione Europea (UE) per il periodo di programmazione 2021-2027 (PIANO ESTATE 2023/2024 E 2024/2025). Difatti, dal mese di maggio 2025 e per tutta l’estate gli studenti del Liceo artistico Cantalamessa hanno frequentato due laboratori teatrali, durante i quali la didattica laboratoriale ha trasformato il teatro in un potente strumento di crescita personale e collettiva, capace di potenziare le competenze civiche e sociali dei partecipanti, nonché di consentire lo sviluppo del life long learning.
Dopo lo spettacolo dedicato a Luigi Pirandello, questa nuova esperienza, realizzata grazie ai fondi del PIANO ESTATE 2023/2024 E 2024/2025, ha coinvolto attivamente gli studenti e le studentesse anche nella riscrittura scenica e nell’allestimento visivo. La regia è stata affidata alla pedagoga teatrale Fabiana Vivani, che ha curato la drammaturgia insieme alla professoressa Roserita Calistri. La scenografia digitale è stata progettata e realizzata dal professore Marco Cristofori, con la collaborazione delle professoresse Lucia Indellicati e Lucia Staffolani, insieme agli studenti e alle studentesse.
Un ringraziamento speciale va all’Amministrazione Comunale di Urbisaglia che ha consentito di mettere in scena lo spettacolo “Amleto. Il resto è silenzio” presso il meraviglioso Anfiteatro romano di Urbisaglia e alle estetiste e ai parrucchieri che gratuitamente si sono cortesemente offerti di curare l’immagine degli studenti per lo spettacolo. Questo ha consentito di realizzare un dialogo autentico tra scuola, arte e territorio.



























