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Le scienze pedagogiche e didattiche da molti anni stanno studiando le procedure di acquisizione delle informazioni da parte dei discenti e molti sono i metodi che sono stati messi a punto per fornire agli studenti preziosi consigli su come studiare.

Uno dei primi e più famosi metodi di studio è il METODO PQ4R ideato nel 1972 dagli studiosi statunitensi Thomas e Robinson. La sigla PQ4R è un acronimo, cioè un nome costituito dalle iniziali di una sequenza di operazioni, che si dovrebbero seguire per apprendere in modo significativo.

PRIMA FASE

“P” sta ad indicare “Preview” cioè puntualizza il fatto che all’inizio bisogna familiarizzare con i contenuti da studiare prendendo visione delle pagine da studiare leggendo velocemente i titoli e i paragrafi, guardando le immagini e gli eventuali schemi presenti. Questo permetter di rendersi conto quale sia l’argomento principale e quale sia la mole delle pagine da studiare. 

SECONDA FASE

“Q” sta ad indicare “Question” cioè bisogna proseguire ponendosi delle domande sugli argomenti da studiare per richiamare alla mente ciò che si conosce già su in merito allo stesso disciplinare. Questo permettere di richiamare conoscenze già posseduto e consente di avviare dei collegamenti che creano una rete con ciò che si apprenderà, ponendosi domande e formulando ipotesi. 

FASI SUCCESSIVE

Seguono 4 fasi che iniziato tutte con la lettera “R”.

La prima “R” sta ad indicare “Read” cioè indica una lettura iniziale veloce che ha la finalità di comprendere il significato globale del testo e di cogliere le idee principali. In questa prima fase si consiglia di non sottolineare o annotare perché ciò che conta è il significato generale.

La seconda “R” sta ad indicare “Reflect” cioè procedere con una lettura ragionata e attenta del testo, soffermandosi sui contenuti e sottolineando le parole chiave e i concetti fondamentali di ciò che si sta imparando. È importante anche fissare i principali temi in uno schema o in una mappa concettuale. Questo permette di riflettere sugli armenti studiati e di approfondire le conoscenze, collegandole con quelle pregresse. 

La terza “R” sta ad indicare “Recite” cioè ripetere mentalmente o ancora meglio ad alta voce per verificare se quanto si è letto è stato realmente fissato in mente. È importante ripete più volte finché le conoscenze non sono ben consolidate e il discorso è fluido. Se non si ricordano alcune parti importanti è opportuno ricontrollare lo schema o rileggere le parti meno chiare.

La terza “R” sta ad indicare “Review” cioè ripassare ciò che si è studiato, ricordando le informazioni principali e ripetendo prima della verifica o dell’interrogazione.  Quest’ultima fase ha lo scopo di riprendere il materiale per fissare i concetti principali e inserire nuove informazioni in una visione globale ed interdisciplinare del sapere. Difatti il sapere è una rete di relazioni tra le diverse conoscenze. Se non si ha una cornice all’interno della quale introdurre le nuove informazioni, non sarà possibile aiutare la memoria a ritenere le nozioni apprese.